
Di chi è questa targa? Scoprilo subito!
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Come probabilmente saprai, ogni auto deve obbligatoriamente essere dotata di targhe di immatricolazione. Queste targhe sono composte da una combinazione di lettere e numeri. Non è un segreto che le lettere indicano la provincia o la regione in cui il veicolo è stato immatricolato. Ma… si può scoprire qualcosa di più dalle targhe? È possibile risalire al proprietario dell’auto dal numero di targa? Scopri tutti i dettagli qui sotto.
Cos’è il numero di targa di un veicolo?
Ti stai chiedendo cos’è esattamente il numero di targa di un’auto? Le targhe automobilistiche rappresentano una sorta di documento identificativo: certificano che un determinato veicolo è stato registrato presso l’ufficio competente (motorizzazione o comune) ed è autorizzato a circolare. Le targhe servono anche per identificare i veicoli da parte delle autorità, come la polizia. A seconda del luogo in cui avviene la registrazione del veicolo, le targhe possono essere rilasciate dal comune, ma anche dalla prefettura o da altri uffici territoriali. Esistono diversi tipi di targhe.
Sulle targhe compare un codice alfanumerico – una sequenza di lettere e numeri. Si tratta di un numero identificativo unico, che permette di ottenere informazioni sia sul veicolo, sia sul suo proprietario. Come già accennato, la sequenza è univoca, il che significa che nessun altro veicolo al mondo avrà la stessa targa.
È possibile scoprire a chi appartiene un numero di targa?
Purtroppo no. Un normale cittadino non ha la possibilità di conoscere l’identità del proprietario di un veicolo semplicemente consultando il numero di targa. In Italia, queste informazioni sono accessibili solo da parte di autorità competenti, come la Polizia Stradale, i Carabinieri o la Guardia di Finanza, attraverso consultazioni ufficiali presso il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’ACI (Automobile Club d’Italia).
Queste autorità, durante i controlli su strada, possono verificare chi è il proprietario del veicolo, se il veicolo ha superato la revisione tecnica obbligatoria e se l’assicurazione è regolarmente pagata.
Verificare la storia del veicolo tramite il numero di targa – è possibile?
Magari il numero di targa dell’auto può aiutarti a controllare la storia del veicolo? La risposta è sì, ma oltre alla targa sono necessari anche il numero VIN e la data della prima immatricolazione. È facile ottenere questi dati? Sì e no. Il numero di targa è visibile a chiunque, così come il numero VIN, che spesso può essere letto dal parabrezza del veicolo parcheggiato in uno spazio pubblico. Il vero ostacolo è rappresentato dalla data della prima immatricolazione, che si trova solo nel libretto di circolazione dell’auto – questa informazione non è così facilmente accessibile.
Se stai valutando l’acquisto di un’auto usata immatricolata in Italia, puoi richiedere un estratto della visura storica del veicolo presso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico).
In alternativa, puoi verificare la storia di un veicolo sul sito autoDNA utilizzando semplicemente il numero di targa. È un metodo semplice e comodo per ottenere informazioni essenziali sull’auto che ti interessa.
Con autoDNA puoi scoprire dettagli importanti come:
- Presenza del veicolo nei database dei veicoli rubati
- Letture precedenti del chilometraggio
- Eventuali danni segnalati
- Numero di proprietari precedenti
- Date e paesi delle immatricolazioni passate
- Uso precedente del veicolo (es. taxi, leasing, noleggio)
- Problemi legali, come vincoli o fermi amministrativi
- Foto storiche del veicolo, se disponibili.
Targa e Assicurazione Auto: cosa puoi scoprire?
La situazione è leggermente diversa quando si tratta dell’assicurazione RC Auto. In Italia, è possibile verificare la copertura assicurativa di un veicolo tramite i servizi online offerti dal Portale dell’Automobilista (www.ilportaledellautomobilista.it ), gestito dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Ma come funziona esattamente questo processo?
È sufficiente accedere al sito dell’UFG e inserire il numero di targa nel modulo dedicato. In pochi secondi si ottengono informazioni sulla validità della polizza assicurativa e sulla compagnia assicurativa presso la quale è stata stipulata. Tuttavia, è importante sottolineare che questo servizio non consente di visualizzare i dati personali del proprietario, né la data esatta di sottoscrizione o di scadenza della polizza. Dal punto di vista delle assicurazioni auto, non è quindi possibile identificare il proprietario del veicolo.
Perché le persone cercano queste informazioni?
Se la targa del veicolo non permette di risalire al proprietario o di consultare lo storico completo dell’auto, perché tante persone cercano comunque queste informazioni online? La risposta è semplice: la maggior parte delle persone che effettuano queste ricerche sono automobilisti intenzionati ad acquistare un’auto usata. L’intenzione è comprensibile, anche se spesso mal indirizzata. Molti aspiranti acquirenti si concentrano sull’identità del proprietario attuale o precedente, pensando che scoprire chi possiede l’auto possa offrire indizi su eventuali “segreti nascosti” grazie a contatti comuni, amici o parenti.
Ma questa strategia è davvero efficace? Nella maggior parte dei casi, no. È molto più utile e affidabile scaricare un report completo da autoDNA. Questi report forniscono una storia completa e certificata del veicolo, comprensiva di chilometraggio, sinistri, cambi di proprietà e molto altro – il tutto in pochi minuti.
Cosa si può scoprire da una targa italiana?
Se stai pianificando di verificare una targa automobilistica italiana, è utile sapere che dal 1994 il sistema di immatricolazione è stato uniformato a livello nazionale, e le lettere presenti sulla targa non indicano più la provincia o la regione di immatricolazione. L’attuale formato italiano prevede due lettere, tre numeri e altre due lettere (es. AB 123 CD).
In Italia, il numero di targa non fornisce più informazioni sul luogo di immatricolazione del veicolo, in quanto dal 1994 il sistema è stato uniformato a livello nazionale. Tuttavia, il formato attuale prevede due lettere, seguite da tre numeri e da altre due lettere (es. AB 123 CD).
Fino al 1994, le targhe italiane includevano sigle provinciali che permettevano di identificare il luogo di immatricolazione. Ad esempio, “MI” indicava Milano, “RM” Roma, “FI” Firenze. Oggi, questo non è più possibile con le targhe moderne, che seguono un formato alfanumerico uniforme su tutto il territorio nazionale.
In breve…
Cosa si può davvero scoprire da un numero di targa? Purtroppo, al giorno d’oggi, non molto. Se stai pensando di acquistare un’auto usata, è molto più saggio consultare un report completo come quello offerto da autoDNA. Questi rapporti forniscono informazioni affidabili sulla storia del veicolo, senza però rivelare i dati del proprietario — che, in realtà, non sono necessari per prendere una decisione consapevole. Quando pianifichi l’acquisto di una nuova quattro ruote, concentrati sullo stato tecnico del veicolo, non su chi lo possedeva prima.
Verifica il report sulla storia del veicolo e fai un acquisto sicuro!

