
Targhe europee – sigle e codici di identificazione per paese
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Tutti i veicoli a motore sono dotati di targhe di immatricolazione uniche. Il loro formato varia in base al paese di registrazione, e ogni nazione adotta un proprio sistema di codifica composto da lettere e numeri.
Grazie a queste combinazioni, è possibile identificare da quale paese europeo proviene un veicolo. Ogni stato europeo utilizza una specifica sigla internazionale che compare sulla targa, spesso accompagnata da una bandiera o da un simbolo dell’Unione Europea. Scopriamo insieme come riconoscere le targhe automobilistiche europee e quali sono le sigle ufficiali che corrispondono a ciascun paese.
Come sono fatte le targhe europee?
Le targhe di immatricolazione furono introdotte già nel XVIII secolo, ma in Polonia comparvero ufficialmente nel 1922. Ogni targa contiene un numero identificativo univoco assegnato a ciascun veicolo. Questo sistema consente una verifica più rapida ed efficace del veicolo e del suo proprietario. In Europa esistono alcune regole comuni che disciplinano il formato delle targhe automobilistiche.
Le targhe europee seguono uno stesso modello standardizzato. Includono abbreviazioni del nome del paese (fino a un massimo di tre lettere), che devono corrispondere alla denominazione ufficiale dello Stato. Questo rende più semplice il riconoscimento internazionale del paese di origine anche quando si viaggia all’estero. Nel caso dei paesi membri dell’Unione Europea, le targhe si distinguono facilmente da quelle dei paesi non appartenenti all’UE, come ad esempio l’Ucraina. Ogni veicolo registrato in un paese dell’UE riceve una targa con una striscia blu sul lato sinistro, che mostra il simbolo dell’Unione – dodici stelle gialle a cinque punte disposte in cerchio – accompagnato dal codice nazionale del paese. I veicoli dei paesi extra-UE non hanno questa caratteristica.
A partire dal 1° giugno 2024, entrerà in vigore un nuovo formato di targa di immatricolazione. Le modifiche saranno introdotte in base a una nuova normativa inserita nella legge sul trasporto pubblico collettivo e nel codice della strada. Le nuove targhe saranno riservate a veicoli destinati a competizioni sportive, definizione che viene introdotta per la prima volta nella legislazione nazionale. Il regolamento introduce regole specifiche per questo tipo di targhe, ma le procedure dettagliate non sono ancora state definite. Il Ministero delle Infrastrutture fornirà ulteriori informazioni nei prossimi mesi riguardo al design e alle modalità di rilascio delle nuove targhe.
Attualmente, in tutta Europa le targhe devono essere posizionate sia nella parte anteriore che posteriore del veicolo. In Polonia, fino a poco tempo fa, era obbligatorio anche un adesivo di controllo sul parabrezza anteriore. L’aspetto grafico dell’adesivo era identico a quello della targa.
Dal 4 settembre 2022, in Polonia, l’adesivo di controllo non viene più rilasciato dagli uffici di immatricolazione, poiché non è più obbligatorio per legge.
Colori delle targhe in Europa – paese di immatricolazione e colore delle targhe
I colori delle targhe automobilistiche in Europa non sono uniformi in tutti i Paesi. In linea generale, la maggior parte dei Paesi dell’Unione Europea utilizza uno schema cromatico simile a quello in vigore in Polonia: sfondo bianco con lettere nere e una fascia blu sul lato sinistro. Questo formato permette di identificare facilmente i veicoli immatricolati nei Paesi UE.
Tuttavia, questo non è uno standard uniforme in tutta l’UE. Alcuni Stati membri, come i Paesi Bassi e il Lussemburgo, utilizzano targhe con sfondo giallo. Targhe simili erano in uso anche in Francia fino al 2008 e a Cipro fino al 2011.
Nei Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea, la colorazione delle targhe è decisamente più variegata. In Liechtenstein, ad esempio, le targhe hanno sfondo nero con lettere bianche, lo stesso schema utilizzato anche sulle isole britanniche di Jersey e Alderney.
Le targhe nere erano caratteristiche dei paesi europei negli anni ’90 del XX secolo; le aveva persino la Francia.
Alcuni Paesi extra UE, come Andorra, Monaco, San Marino e Svizzera, hanno scelto di adottare lo stile europeo con sfondo bianco, ma le loro targhe sono facilmente distinguibili grazie a simboli nazionali presenti sullo sfondo. La situazione è interessante anche in Belgio, dove fino al 2009 le targhe avevano lettere rosse su sfondo bianco. Oggi si riconoscono facilmente grazie al colore bordeaux delle scritte, unico nel panorama europeo.
In ogni Paese europeo esistono anche targhe speciali per determinate categorie di veicoli. In Polonia, ad esempio, si possono incontrare targhe blu, destinate ai veicoli diplomatici, come le auto di ambasciate e consolati. Targhe gialle che identificano i veicoli storici, appartenenti a collezioni private o con valore museale. Targhe verdi, introdotte nel 2020, sono riservate ai veicoli elettrici e a idrogeno. Questi veicoli ecologici godono spesso di privilegi speciali, come l’accesso alle zone a traffico limitato.
Targhe simili sono presenti anche in altri Paesi. In Francia, le auto storiche ricevono targhe nere, ispirate al modello usato nel dopoguerra. In Italia, invece, le targhe per auto diplomatiche presentano lettere blu e cifre nere, risultando subito riconoscibili. Mentre le targhe diplomatiche francesi si distinguono per lo sfondo azzurro e i numeri gialli.
Cos’è l’Euroband (Fascia blu) sulle targhe europee?
L’Euroband, noto anche come fascia blu europea, è un elemento distintivo presente sulle targhe dei veicoli immatricolati nei paesi membri dell’Unione Europea. Si trova sul lato sinistro della targa e presenta uno sfondo blu con il simbolo dell’UE: un cerchio formato da dodici stelle dorate. Sotto questo simbolo è visibile il codice del paese in cui è stato registrato il veicolo. Tutti i paesi membri dell’Unione Europea adottano questo tipo di targa, rendendolo uno standard europeo riconoscibile.
L’introduzione ufficiale della fascia blu è avvenuta l’11 novembre 1998, in seguito al regolamento del Consiglio (CE) n. 2411/98 del 3 novembre 1998, che ha parzialmente armonizzato il formato delle targhe all’interno dell’UE. Curiosamente, un design simile era già stato utilizzato in Irlanda, Portogallo e Germania.
Codici dei Paesi dell’UE sulle targhe
Le targhe dei paesi membri dell’UE mostrano sempre la fascia blu. Inoltre, come nel caso di ogni altra targa, c’è anche il simbolo del paese – una sequenza di caratteri che contraddistingue lo stato specifico. Come decifrare le abbreviazioni dei paesi membri dell’Unione Europea? Quali sono i simboli degli stati membri?
- Austria – simbolo “A”
- Belgio – simbolo “B”
- Bulgaria – simbolo “BG”
- Croazia – simbolo “HR”
- Cipro – simbolo “CY”
- Repubblica Ceca – simbolo “CZ”
- Germania – simbolo “D”
- Danimarca – simbolo “DK”
- Estonia – simbolo “EST”
- Francia – simbolo “F”
- Finlandia – simbolo “FIN”
- Grecia – simbolo “GR”
- Ungheria – simbolo “H”
- Italia – simbolo “I”
- Irlanda – simbolo “IRL”
- Lussemburgo – simbolo “L”
- Lituania – simbolo “LT”
- Lettonia – simbolo “LV”
- Malta – simbolo “M”
- Spagna – simbolo “E”
- Paesi Bassi – simbolo “NL”
- Portogallo – simbolo “P”
- Polonia – simbolo “PL”
- Romania – simbolo “RO”
- Svezia – simbolo “S”
- Slovacchia – simbolo “SK”
- Slovenia – simbolo “SLO”
Abbreviazioni dei Paesi sulle Targhe – Stati Extra UE
Quando un veicolo immatricolato proviene da un Paese al di fuori dell’Unione Europea, la sua targa non presenterà il caratteristico euroband blu tipico degli stati membri UE. Tuttavia, è comunque possibile identificare il paese d’origine grazie alle sigle internazionali riportate sulla targa. Il principio è lo stesso utilizzato per le targhe europee: ogni targa contiene un simbolo che rappresenta il paese di immatricolazione. Ma quali sono queste abbreviazioni?
- Albania – simbolo “AL”
- Bielorussia – simbolo “BY”
- Bosnia ed Erzegovina – simbolo “BIH”
- Montenegro – simbolo “MNE”
- Islanda – simbolo “IS”
- Macedonia del Nord – simbolo “MK”
- Moldavia – simbolo “MD”
- Norvegia – simbolo “N”
- Regno Unito – simbolo “GB”
Riconoscere il paese di immatricolazione tramite la targa è semplice, a patto di conoscere le sigle utilizzate dai diversi paesi. Inoltre, la presenza o meno dell’euroband permette di capire se il veicolo è stato immatricolato all’interno dell’UE. Questa informazione può rivelarsi molto utile, ad esempio in caso di acquisto di un’auto usata dall’estero o in situazioni come incidenti stradali che coinvolgono veicoli con targhe straniere.
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FAQ
Da quale paese proviene la targa con la sigla “D”?
La sigla "D" è usata per identificare i veicoli immatricolati in Germania.
Quale nazione ha la sigla “E” sulla targa?
Il codice "E" si trova sulle targhe dei veicoli registrati in Spagna.
Cosa significa “CD” su una targa?
La sigla "CD" su una targa indica che il veicolo è diplomatico.
A quale paese appartiene la targa “BH”?
La sigla "BH" è utilizzata per identificare veicoli registrati in Bahrein, paese asiatico.

